Tezenis, una squadra a due facce Il mercato estivo ha dovuto fare i conti con il passato. C’è voglia di tornare subito in A

La vittoria contro la corazzata Udine nel turno infrasettimanale di ieri sera, 77 a 69 il risultato finale, ha rappresentato tutto quello che è e che è stata la Tezenis Verona di questo inizio di stagione 2023-2024, una squadra a due facce.
Un mercato estivo che ha dovuto fare i conti con i “fantasmi” del passato, giocatori entrati nel cuore della Verona dei canestri, che per molti non sono stati rimpiazzati da squadra appena retrocessa e che ha voglia di tornare subito dove merita, in Serie A.
E così nell’aria ha cominciato ad alleggiate incertezza, che si è trasformata presto in facili e premature critiche. Il precampionato ha illuso, la prima giornata pure e poi la sconfitta all’esordio casalingo contro una squadra considerata battibile, Cento, e subito il primo croce via della stagione, una delle favorite, Udine. Si ancora in casa, e subito la mente ritorna indietro all’ultimo confronto, a quel 12 giugno 2022, finale 83 a 57 e gialloblù in festa, dopo 20 anni è di nuovo Serie A.
Il passato, però, è passato, ma l’obiettivo è sempre lo stesso, vincere! Non per riscrivere nuovamente la storia, nemmeno per i due punti in classifica, ma per la squadra e per l’ambiente, soprattutto per chi critica, c’è bisogno di scacciare la paura di vedere una semplice stagione di transizione in vista di un futuro che non si può prevedere.
L’arbitro alza la palla a due si comincia! Primo tempo tutt’altro che esaltante, la fisicità di Udine sembra farla da padrone e anche se i friulani sembrano in giornata no, restano tranquillamente in controllo della partita.
Devoe sbaglia tutto, Penna fa fatica a organizzare il gioco, Murphy lotta, mentre Udom ha lo sguardo perso nel vuoto, si inizia a mugugnare, eppure sono solo 8 i punti di svantaggio all’intervallo. Terzo quarto ci si aspetta che Udine spacchi la partita in suo favore e invece…
Invece i gialloblù si trasformano nei giganti e rimontano, Devoe si sblocca, Murphy continua a lottare, Udom ha un’altra faccia e poi c’è il capitano, Penna, i compagni lo hanno tenuto a galla, ma bisogna chiuderla.
Detto fatto, il numero 24 si carica sulle spalle tutta la squadra e con tre penetrazioni consecutive, che valgono 6 punti, spacca e vince definitivamente la partita, quella che sembrava un’impresa è compiuta e adesso?
Adesso la Tezenis Verona ha mandato un messaggio chiaro, la squadra c’è e può giocarsela con tutti!
Non resta che darle la fiducia e il tempo necessario per esplodere in tutto e per tutto con le proprie grandi potenzialità perché questa vittoria rappresenta solo l’inizio.

Giovanni Miceli