Valdegamberi spinge per una Agsm più veneta

“Dopo la demolizione del sistema bancario veneto, e veronese in particolare, e la perdita del controllo sulle società concessionarie autostradali (anche per colpa della mala gestione politica)  il baricentro decisionale su  servizi strategici del nostro territorio si è spostato altrove, relegando Verona e il Veneto a ruoli sempre più periferici e marginali”. E’ ciò che sostiene il consigliere regionale Stefano Valde­gamberti. “Ora”, aggiunge, “le incursioni stanno avvenendo sulle multiutility pubbliche venete. Già alcune sono passate sotto il controllo di grandi realtà i cui centri decisionali sono ben lontani dal nostro territorio. È necessario che Agsm Verona si ponga come soggetto promotore per l’aggregazione di tutte le realtà del Triveneto che non hanno optato per aggregazioni extraterritoriali”. L’invito è rivolto ad Agsm perché si faccia promotrice di un processo aggregativo tra le multiutility del Veneto, del Trentino-Alto Adige e del Friuli. Società come Dolomiti, Aperia e Aim hanno già manifestato un concreto interesse per questo progetto. Mes­saggio chiaro per il sindaco.